Innanzitutto… che cos’è la massa magra? Spiegarlo è importante, dal momento che molte persone hanno le idee confuse sul suo significato:
la massa magra o LBM (dall’inglese Lean Body Mass) rappresenta tutto ciò che resta dell’organismo dopo averlo privato del grasso di deposito (tessuto adiposo).
Questo dato, che non ha niente a che vedere con il peso ideale, si differenzia leggermente da un altro parametro antropometrico, chiamato massa magra priva di grasso:
la massa magra alipidica o FFM (dall’inglese Fatty Free Mass) rappresenta tutto ciò che resta dell’organismo dopo averlo privato di tutta la sua componente lipidica, compreso il grasso primario o essenziale (che protegge gli organi interni, costituisce il midollo osseo, le ghiandole mammarie ed è presente in vari tessuti).
La massa magra, dunque, è data dal contributo di ossa, denti, muscoli, organi interni, tessuto connettivo e grasso essenziale. La distinzione con la massa magra alipidica è importante, dal momento che il grasso primario risulta essenziale per la salute dell’individuo e non può essere intaccato, se non in minima parte, dal dimagrimento; esso costituisce circa il 3% della massa corporea maschile ed il 12% di quella femminile.
La massa grassa (FM, dall’inglese Fat Mass) rappresenta la quantità totale di lipidi estraibili dal corpo umano (grasso primario + grasso di deposito). Per quanto detto sinora, una massa grassa inferiore al 3% nell’uomo ed al 12% nella donna non è compatibile con una buona salute e nei casi più drastici addirittura con la vita stessa dell’individuo.
La determinazione della massa magra in vivo può avvenire secondo diverse metodologie che differiscono per praticità, accuratezza e costi (plicometria, bioimpedenziometria, circonferenze corporee, Dexa, creatinina, risonanza magnetica, TAC, K40 ed ultrasuoni). Un metodo semplice ed immediato consiste nel calcolare la massa magra partendo dalla statura e dal peso individuale: